I cittadini del mondo
chiedono all'OMS di agire

Lettera all’OMS

1. Dichiarazione di principi

Noi, cittadini del mondo, chiediamo all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di riconoscere le molteplici prove scientifiche che la SARS-CoV-2 è trasmessa dagli aerosol e sollecitiamo l’OMS a sviluppare immediatamente raccomandazioni chiare e concise in modo che le persone possano proteggersi.

All’inizio della pandemia, l’OMS ha comunicato senza mezzi termini che il COVID-19 non è stato trasmesso per via aerea, definendola “disinformazione” (28 marzo, “Il COVID-19 non è trasmesso attraverso l’aria”). Questo messaggio è stato udito forte e chiaro in tutto il mondo ed ha generato confusione nel modo di comprendere le vie di trasmissione del virus. Ancora oggi influenza le strategie di mitigazione, anche se l’OMS da allora ha ammorbidito questa posizione e ora riconosce che la trasmissione di SARS-CoV-2 tramite aerosol può essere possibile, sebbene non molto importante.

Sebbene l’OMS abbia apportato alcuni aggiornamenti alle sue linee guida pratiche, ci sono ancora contraddizioni e messaggi non chiari, derivati dal suo limitato riconoscimento della trasmissione tramite aerosol. Tuttavia, anche gli aggiornamenti limitati alla guida pratica dell’OMS non sono stati comunicati o spiegati con veemenza al pubblico. Questa mancanza di chiarezza e urgenza da parte dell’OMS, per quanto riguarda la trasmissione tramite aerosol, ha portato i cittadini e i responsabili politici a presumere che non siano necessarie ulteriori precauzioni. Sappiamo che questo è sbagliato. E’ ormai chiaro che lavarsi le mani, mantenersi ad una distanza adeguata dagli altri e utilizzare la mascherina non sono misure di precauzione sufficienti.

L’OMS ha la responsabilità di comunicare al mondo tutte le informazioni scientifiche pertinenti e disponibili. La loro influenza sulle autorità sanitarie pubbliche dovrebbe essere utilizzata per modificare la guida pratica verso la consapevolezza e la mitigazione del rischio di trasmissione tramite aerosol. L’OMS dovrebbe spiegare chiaramente perché sono necessarie misure di ventilazione, e dovrebbe anche aggiornare la sua guida per raccomandare l’uso della mascherina all’interno anche quando è possibile mantenere il distanziamento sociale. L’ambiguità dell’OMS crea confusione e causa gravi danni, rallentando la risposta globale al COVID-19.

La trasmissione tramite aerosol di SARS-CoV-2 è un dato di fatto: infatti, in alcuni paesi è già stata riconosciuta. Tuttavia, in molti altri paesi, le persone informate sul tema stanno già intraprendendo le misure necessarie per proteggere le loro famiglie e i loro cari. Ciò nonostante, non tutti hanno le stesse risorse o l’accesso alle informazioni. L’unico modo in cui le misure di protezione possono raggiungere equamente l’intera popolazione è attraverso le autorità locali, la maggior parte delle quali segue le raccomandazioni dell’OMS. Data questa realtà, la mancanza di una guida chiara da parte dell’OMS contribuisce ad aumentare le disuguaglianze sociali.

2. Azioni richieste

Noi, cittadini di tutto il mondo, chiediamo all’OMS di :

  1. Riconoscere chiaramente che SARS-CoV-2 viene trasmesso dagli aerosol, sia quando ci si trova in prossimità di un contagiato, sia quando l’aria in una stanza è condivisa.

  2. Sviluppare urgentemente, in accordo con esperti multidisciplinari, una guida pratica per ridurre la trasmissione di SARS-CoV-2 attraverso l’aria. Tali linee guida dovrebbero indicare quali mascherine sono appropriate, come usarle per adattarsi bene all’intero viso e quali dovrebbero essere utilizzate negli spazi chiusi (riconoscendo che non esiste una distanza di sicurezza negli spazi interni condivisi). Inoltre, si dovrebbe indicare come ventilare naturalmente l’aria e quali sistemi di ventilazione meccanica e filtraggio dell’aria dovrebbero essere utilizzati. Infine, dovrebbe essere raccomandato l’utilizzo di misuratori di CO2 per sapere se si sta ventilando abbastanza.

  3. Aggiornare urgentemente le guide tecniche sui dispositivi di protezione individuale (DPI) che i lavoratori ad alto rischio dovrebbero utilizzare, soprattutto nei centri sanitari e nelle case di cura dove la diffusione della SARS-CoV-2 non riguarda solo il lavoratori ma anche pazienti e gruppi vulnerabili. Si consiglia di raccomandare almeno una maschera N95/FFP2 certificata. Il mancato riconoscimento della trasmissione tramite aerosol di SARS-CoV-2 ha portato gli operatori sanitari a non essere protetti.

  4. Usar la piattaforma dell’OMS per comunicare in modo chiaro e rapido questi messaggi al pubblico, ai governi e alle agenzie sanitarie nazionali e regionali in modo che possano agire immediatamente per salvare vite umane. Lanciare una vasta campagna di comunicazione per spiegare chiaramente come prevenire la trasmissione tramite aerosol di SARS-CoV-2, informando tutti in tutto il mondo su come il virus si diffonde nell’aria e promuovendo le attività che si svolgono all’aperto. Correggere le precedenti dichiarazioni errate. I messaggi ambigui costano vite umane e minano le strategie di mitigazione.

  5. Infine, l’OMS dovrebbe esercitare pressioni diplomatiche sui governi e sulle autorità nazionali che non incorporano nelle loro raccomandazioni linee guida basate sulla scienza, poiché stanno mettendo a rischio la salute e la vita dei loro cittadini.


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